mercoledì 2 aprile 2014

Il Centauro in Carrozzella

L’ho incrociato ad un semaforo. 
A prima vista sembrava un qualsiasi Harleysta anziano, uno di quelli che si sono girati il mondo negli anni 70 e oggi sfoggiano elmetti vichinghi e braccia tatuate (col freddo di Londra!) mentre portano a passeggio la loro moto da collezione. 
Ma c’era qualcosa in quella moto che non riuscivo a mettere a fuoco. 
Poi ho capito, quella non era una Harley Davidson ma uno scooter elettrico per anziani con tanto di poltroncina e tre ruote, abilmente customizzato e accessoriato: bandiera americana, specchietti, adesivi e borse di pelle laterali con le frange… a quel punto sono passata dalla simpatia all’ammirazione.
Io ti ammiro, Centauro In Carrozzella, perché la vita ti ha voluto piegare e tu hai detto no. 
Ti è stato riservato un futuro di immobilità e tu hai mantenuto alto il tuo spirito, e finché avrai un briciolo di energia non ci sarà ostacolo alla tua libertà. 
Quando passi per la città la gente si volta. E fa bene perché puoi essere un esempio da seguire. 
Per me lo sei stato. 
Maximum respect!

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