Uno
dei miei Incontri Metropolitani.
L’ho avvistato in metro: altissimo, tratti nordici, naso da pugile, una montagna di muscoli tatuati, e tutto il corredo di accessori che ti fanno pensare subito “non vorrei mai incontrarti in un vicolo buio”.
L’ho avvistato in metro: altissimo, tratti nordici, naso da pugile, una montagna di muscoli tatuati, e tutto il corredo di accessori che ti fanno pensare subito “non vorrei mai incontrarti in un vicolo buio”.
C’è solo una cosa che stride col quadro del ti spiezzo in due: porta un passeggino.
Sistema
con gesti sicuri la carrozzina nello spazio dedicato del vagone e prende in
braccio il batuffolino che avrà avuto sì e no tre mesi, e tu pensi “attento che
lo stritoli!”, se lo mette in grembo e passa il resto del viaggio col sorriso
più beato del mondo.
E tu rimani a fissarlo
(che non è una cosa carina da fare) con la bocca semiaperta, e ti viene un moto
di tenerezza.
Sarà che io vengo da un
modello di famiglia tradizionale, ma proprio vecchio stampo (al limite della
preistoria), dove la figura materna copriva il 99% della cura dei figli e il
padre era praticamente tagliato fuori o autoescluso, appariva nel momento in
cui c’era necessità di un rimprovero e poi si ritirava nel suo antro a fare l’unica
cosa per cui era programmato: procurare un’entrata monetaria e garantire la sopravvivenza…
ma quando vedo una scena del genere si innesca tutto un processo emotivo, segnali d’allarme mi provocano nostalgia di un contatto mancato. Perciò resto
colpita, e incantata.
Non so se è perché ho
vissuto tanto in provincia, e per giunta la provincia del sud Italia, ma tutti
questi maschi a spasso coi bebè non mi erano familiari.
Quanti uomini vedo in
giro qui (ma tanti!) con bambini anche piccolissimi in braccio, nei marsupi,
sul sellino della bici, per mano… che siano i soli adulti, o in compagnia di
donne o altri uomini non fa differenza.
Ho la sensazione che siano molti di più
che in Italia.
Sia chiaro, conosco varie coppie giovani italiane in cui il
padre spende un sacco di energia e tempo a occuparsi dei figli ma temo che ci
sia ancora uno “zoccolo duro” nella testa delle persone (forse anche nella mia?)
per il quale la cura del bebè è considerata naturale per la madre, un po’ meno
per il padre.
Mi piacerebbe che si
frantumasse.
Perché i papà con i
bambini piccoli sono proprio un bello spettacolo da vedere.
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