Un corteo di uomini
bianchi, capelli biondo-rossicci, cortissimi o rasati, cravatte nere infilate
nell'abbottonatura di camicie bianche, pantaloni neri, avanza verso destra.
Davanti a loro una donna
nera, testa rasata, giubbotto nero e maglione rosa, in piedi, pugno alzato.
Silenzio, gli occhi si
fissano, nessuno indietreggia.
Esistono immagini potenti,
perfette, questa, scattata dal fotografo David Lagerlöf *, lo è.
Forse non c’era
bisogno di ridisegnarla. Solo che mi è entrata nella testa e dovevo
appropriarmene in qualche modo.
Continuano ad avanzare,
la donna fa qualche passo indietro, sempre col pugno alzato. Forse in quel
momento si sta chiedendo : che diavolo ci faccio qui? Finirà male… Uno degli
uomini bianchi dalla seconda fila la spintona, lei barcolla ma resta col pugno
alzato, finchè un poliziotto la allontana.
La foto ha fatto il giro
del mondo, lei è diventata un’eroina per caso (e speriamo che uno degli uomini-in-bianco-e-nero non la vada a cercare dopo tutta questa pubblicità…) e
qualcuno (**) ha obbiettato che se fosse stato un corteo della sinistra
antagonista sarebbe stato considerato diverso.
Ma qua non si tratta di
politica, signori, qua si tratta di bene e male, senza troppe sfumature.
Si tratta del fatto che c’è
un gruppo che attraversa tutti gli stati dell’Europa del Nord chiamato Movimento
di resistenza nordica che elogia
Hitler e spiega che l’ascesa al potere potrebbe richiedere spargimento di
sangue (e un po’ di sangue è già stato sparso), che il buon senso dovrebbe
dichiarare fuori legge (perché mi pare che un Hitler in Europa ci sia già
stato e i suoi danni siano stati visibili a tutti) e invece in Svezia è un
partito, e può manifestare liberamente.
Si
tratta del fatto che quando vedi il male che avanza forse ti viene d’istinto di
fermarlo.
E allora fai come Gandhalf, alzi il tuo bastone e gridi “tu non puoi
passare!”
Hanno
scritto che la donna era sola contro trecento nazi.
Ma lei non era sola, dietro
di lei c’era lo spirito di tutti i neri, i gialli, i diversi, i gay, gli ebrei,
le donne, i disabili, gli zingari, le minoranze etniche, politiche e di
pensiero… di tutti quelli che hanno sofferto a causa di uomini-in-bianco-e-nero
come questi.
Potete trovare la foto e alcune notizie qui
Il video è qui
Qualche notizia sul Movimento di resistenza nordica su Wikipedia
Nessun commento:
Posta un commento