Ieri mattina al parco stavano
allestendo il percorso di una 10km di corsa femminile, c’erano cartelli con gli sponsor
e le indicazioni, e poi messaggi di incitamento qua e la.
Tiro fuori il cellulare
e fotografo questo:
IF YOU’RE BRAVE
ENOUGH TO START, YOU’RE STRONG ENOUGH TO FINISH. Se sei abbastanza coraggioso
da cominciare, sarai abbastanza forte da arrivare alla fine.
Una botta di felicità
alle 7.30 del mattino era quello che mi serviva.
Penso che valga per ogni
impresa. Praticare uno sport, mettere su famiglia, cambiare lavoro,
smettere di fumare, studiare, dar vita ad un progetto… ti
serve pazienza, determinazione, capacità di affrontare gli imprevisti e inventare
nuove strategie lungo il percorso. Ma nei momenti in cui molleresti tutto, devi ricordarti il coraggio che ti è servito per iniziare, e sapere che sei forte abbastanza per portare a termine il percorso.
E poi penso a me. Sono arrivata qui quasi
tre anni fa per ripartire da zero. Prima la ricerca di lavoro, poi i part-time nelle
pulizie, poi l’incontro con l’agenzia, da un anno a questa parte incarichi di
illustrazione per l’editoria scolastica inglese, progetti dove hai pochissimo
margine creativo e sei uno delle decine di artisti in una specie di catena di
montaggio, ma va bene così, facciamoci le ossa (possibilmente prima dell’arrivo
dell’osteoporosi).
Pochi giorni fa una nuova
proposta. Uno Story book.
È un libro piccolo, è
destinato all’esercizio della lingua e quindi non è un Picture book come
vorrei, ma è illustrato interamente da me, compresa la copertina.
Posso dire
che sia mio, ed è il primo incarico del genere qui in UK.
“Dicette o pappice vicino a’ noce: ramm’ o tiemp’
ca te spertose”.
Non è antico
celtico, è un proverbio delle mie parti.
“Disse
il verme alla noce: dammi tempo che ti perforo”
Forse non è un incoraggiamento adatto per la corsa, ma quel vermetto lì mi è sempre stato simpatico.