Dopo ben due anni dalla
sua preparazione esce in Italia “Splende una nota- Aida”. Il progetto dell’Associazione L’Ilopera
è nato per avvicinare bambini e ragazzi all’Opera Lirica. Qui il testo dell’Aida
è riscritto per ragazzi, in italiano e in inglese, con precisi riferimenti ai brani dell’Opera che possono essere anche ascoltati attraverso il web. Quando mi hanno avvisato che stava per uscire ormai ero convinta che aspettassero la mia dipartita per pubblicarlo postumo e guadagnare di più! =D
Due parole su come l'ho progettato. Non dovevo confrontarmi con un
classico libro illustrato ma con centinaia di allestimenti di una delle più famose
opere verdiane (scusate se è poco...). La fase di ricerca è stata abbastanza lunga, mi sono
creata dei punti di riferimento per lo stile che avrei usato (non doveva essere
per bambini troppo piccoli ma neanche troppo articolato da risultare illeggibile). La pittura
Egizia ha un fascino incredibile, ne ho studiato i moduli decorativi, le forme
simboliche ripetute, i colori, e per quanto possibile, le pose (ho usato quasi
tutti personaggi di profilo, tranne in due o tre situazioni).
Qualche
anno fa sono rimasta molto affascinata da alcuni films d’animazione del
francese Micel Ocelot. Mi fu regalato un libro tratto da una delle sue opere: “Azur et Asmar” e mi piaceva molto il contrasto che c’era tra
gli sfondi, preziosi, elaborati e coloratissimi, e le figure estremamente
lineari, spesso ridotte a silouettes, questo è stato uno dei riferimenti
visivi.
Avevo poi in testa questa sensazione di sfarzo e splendore tipico del melodramma, volevo
che tutto luccicasse, ma nello stesso tempo si vedesse che il luccichìo era
finto, teatrale. Il marchio indelebile che ha lasciato il teatro in me è che in
sostanza puoi creare il più grande sfarzo con materiali veramente poveri, l’uso
di oggetti e materia reale che assume altro significato è una costante dei miei
lavori. Ho cominciato a scegliere i materiali che hanno formato la tavolozza
(se così la vogliamo chiamare). Diciamo che per ogni lavoro prendo una "fissazione", per l’Aida la parola d’ordine è stata “ferraglia”. Per settimane
sembravo una gazza ladra, qualsiasi oggetto riflettesse la luce veniva
sottratto alla sua funzione primaria, smontato e passato sullo scanner, poi pulito e isolato il più possibile perché diventasse un modulo decorativo. Com’era
ridotto il mio angolo studio? Una discarica, per rendere l’idea. Questi sono
alcuni esempi.
graffette da ufficio, condensatori, lucine natalizie,vecchi circuiti elettrici, schede madri di pc |
linguette di lattine di bibita, gancetti di varie forme, filo elettrico, filo d'ottone |
Ed ecco qualche elemento "montato"
il corpetto di Radames, il ventaglio della copertina |
Dovevo scegliere poi lo
stile dei personaggi. Quando creo personaggi buffi in genere mi ispiro
vagamente alla realtà ma reinvento, in questo caso invece volevo modelli reali,
quasi attori da truccare, vestire e “appiattire”. Come sempre è partita la
caccia all’uomo. La mia fortuna è quella di avere amici estremamente pazienti,
che mi assecondano nella mia follia. Ho scelto le “vittime” e dopo essermi
fatta uno storyboard di massima per studiare le pose che volevo, le ho sottoposte a sessioni fotografiche che
ci hanno fatto passare pomeriggi esilaranti.
Decisamente non ho la stoffa del regista, ma mi sono molto sforzata, giuro. Discutevamo di quello che stava accadendo nel dramma e quando spiegavo loro l’atteggiamento che dovevano avere, la povera Aida man mano si trasformava in una specie di sceneggiata napoletana. Ovviamente non potevo pretendere di avere tutti gli attori a disposizione nello stesso luogo e allo stesso momento, per cui ho costretto per esempio, fratelli e sorelle ad abbracciarsi come amanti, per poi sostituire i personaggi in fase di lavorazione.
alcuni "attori" |
ed ecco qualcuna delle tavole finali.
Per ora il libro si trova nello shop del Teatro alla Scala di Milano e in quello della Fenice di Venezia, si può ordinare on line QUI.
Di seguito il Link ad una mia intervista rilasciata al periodico TempiDispari.
ME-RA-VI-GLIA!!
RispondiEliminaGrazie di cuore! =)
Eliminail corpetto di Radames e' un'opera d'arte da museo! altroche'! angela
RispondiEliminaoh...grazie! =)
EliminaTe lo avevo già detto ma lo ripeto: B E L L I S S I M I ! ! !
RispondiEliminaSai che Carmine usa il profilo di Radames come sua immagine per l'account di Google?
ahah! =)
EliminaQuesto libro è una meraviglia e il tuo racconto della sua "gestazione" ...da farne tesoro!
RispondiEliminaGrazie Monica!
p.s. se devo pensare ad una persona coraggiosa e intraprendente, io penso a te Monica.
Siamo pochi , qui su questa terra ancora ad avere coraggio e sperare di riuscire a fare quello che ci piace , vivendo una vita serena e piena di soddisfazioni.
Auguri , Monica, per tutto! :=)
Cara Cristina, le tue parole mi faranno da carburante per tutta la giornata, e nei prossimi giorni appena mi sentirò giù me le andrò a riguardare! =) =) =) grazie di cuore.
EliminaE auguri a te!
p.s. vita serena...forse è un po' troppo...diciamo vita piena, va...ahahah!